Nel suo programma di risparmio, il Consiglio Federale ha previsto dei tagli anche sul fronte dei trasporti pubblici. Attualmente, per essere finanziata a livello federale, una linea deve poter contare su un numero medio di almeno 32 passeggeri al giorno. Se il programma venisse approvato, questo limite salirebbe fino a 100 passeggeri al giorno, scaricando i costi sui vari cantoni e mettendo in difficoltà le regioni periferiche. Delle 1300 linee che ricevono soldi dalla Confederazione, 160 rischiano di venir soppresse, circa un settimo del totale. In Ticino potrebbero scomparire dunque 14 linee regionali, a questo indirizzo si può vedere la lista completa. A mio parere questa mossa è completamente sbagliata: i trasporti pubblici bisogna potenziarli, non indebolirli!
Contro questo progetto sono già state lanciate due petizioni, una a livello nazionale (dell’ATA, l’Associazione Traffico e Ambiente) e una a livello cantonale (della GC, la Gioventù Comunista ticinese), che si possono trovare rispettivamente qui e qui. Vi invito a firmarle tutt’ e due, non solo le grandi città hanno bisogno dei trasporti pubblici!